Aprica

Meta turistica invernale ed estiva, Aprica è situata a 1181 m sull’omonimo passo che mette in comunicazione la valle dell’Adda con la valle dell’Oglio, ossia la Valtellina con la Valcamonica. La sua ottima posizione, che facilita gli spostamenti verso le varie mete circostanti, e la sua altitudine offrono alla località temperature sempre ottimali garantendo così un clima mite d’estate ed un innevamento abbondante e duraturo d’inverno.

Con oltre 50 km di piste da discesa che da quota 2300 m arrivano fino in paese, la skiarea Aprica&Corteno riesce a soddisfare principianti ed esperti. Dai tracciati più impegnativi a quelli più facili, tutte le piste sono collegate tra loro e facilmente raggiungibili. Per gli amanti dello sci di fondo, delle passeggiate con le ciaspole e dello scialpinismo Aprica offre numerosi percorsi suggestivi immersi nel silenzio della natura incontaminata.  

Porta orientale del Parco delle Orobie Valtellinesi, Aprica è contornata da aree naturalistiche protette, quali la Riserva Naturale di Pian di Gembro, prezioso tesoro botanico, e la Riserva Naturale delle Valli di S. Antonio, con passeggiate facili adatte a tutta la famiglia e a pieno contatto con la natura. Boschi, prati e laghetti alpini fanno da cornice a 200 km di sentieri, percorribili in parte anche in MTB. La vicinanza con i famosi Passi Gavia, Mortirolo e Stelvio concede agli amanti delle due ruote l’opportunità di sfidare sé stessi ripercorrendo i mitici passaggi del Giro d’Italia, di cui Aprica è stata più volte tappa.

Per dare uno sguardo più approfondito a flora e fauna alpine non può certo mancare una visita all’Osservatorio Eco-faunistico Alpino di Aprica. Ideato e diretto dal biologo naturalista Bernardo Pedroni, è una vasta area all'interno della quale si snoda un itinerario didattico-naturalistico lungo il quale il visitatore ha l’opportunità di conoscere la natura e osservare da vicino alcune specie animali e vegetali presenti nel Parco. L’Osservatorio è una struttura unica nel suo genere che permette al visitatore di vivere l’emozione di osservare animali in libertà, avvicinandosi fino a pochi metri da loro, senza reti di protezione e in completa sicurezza. L’area faunistica dell’orso bruno delle Alpi ospita due esemplari di questo imponente e massiccio plantigrado osservabile da alcuni punti strategici.

Sport ma non solo. Passeggiando tra le vie delle storiche contrade si possono ammirare gli splendidi murales dell’artista contemporaneo Alcide Pancot che, commissionati dal Comune, hanno l’intento di trasmettere in modo piacevole la storia di Aprica e di illustrare la flora e fauna alpine. Natura, fantasia, colore in perfetto equilibrio colpiscono l’attenzione di coloro che si cimentano in questo percorso artistico-culturale. Storia e tradizioni del paese vengono raccontate ai turisti anche con eventi folkloristici quali Sunà da Mars, La Festa par i Sciori e I tep d’ina olta.




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