Villa di Tirano

Anticamente l'abitato di Villa di Tirano era costituito da contrade ben distinte, dalla struttura urbanistica tipica dei villaggi di strada, con edifici costruiti lungo i due lati della via principale e quelli delle vie perpendicolari che scendono dal versante: in questo modo i proprietari delle case potevano beneficiare sia di un'apertura sulla strada che di un accesso diretto al proprio terreno agricolo. I singoli nuclei abitati si sono via via uniti in seguito alla costruzione di nuovi edifici, formando un unico insediamento: il paese oggi si estende per quasi 4 chilometri ai piedi della pendice retica, circondato da vigneti terrazzati e meleti.
 
Le prime notizie del territorio di Villa risalgono all'epoca romana, ma la sua grande rilevanza storica nasce nel Medioevo poichè, grazie alla sua posizione strategica al crocevia di importanti vie di transito di persone e merci come la strada del Bernina che portava al Passo Aprica e quella che saliva dalla bassa Valtellina, diviene capoluogo della Pieve ed esercita potere religioso e politico sulla media Valle. E' a partire da questo periodo che nobili famiglie e il Vescovo di Como, dal quale la Pieve dipendeva spiritualmente, costruiscono qui le loro case patrizie che si contrappongono alle corti contadine di antica struttura: passeggiando tra le vie è interessante scoprirne le architetture ben distinte.

Di notevole interesse sono Palazzo Lambertenghi dall'elegantissimo portale settecentesco e, nella piazza comunale, la Chiesa Collegiata di San Lorenzo con la sua torre campanaria romanica quattrocentesca e all'interno pregevoli affreschi, tele e manufatti lignei intagliati, come il pulpito e due confessionali. Gioiello settecentesco, con affreschi del Muttoni e un organo di notevole fattura, è la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, dalla facciata a linee semplicissime.

Varie sono le escursioni facili che si possono effettuare da questo borgo: dalla contrada Ragno si può raggiunge l'antichissimo Xenodochio di Santa Perpetua che, dal suo sperone roccioso, domina la valle e offre una magnifica vista panoramica sul sottostante Santuario di Madonna di Tirano e su tutto il territorio tiranese; si può raggiungere l'abitato di Bianzone attraverso i terreni coltivati a vite, seguendo la pedonale Via dei Terrazzamenti, famosa anche per la gara podistica "Valtellina Wine Trail" che si svolge ogni anno lungo questo tracciato; oppure si può percorrere, volendo anche in bici usufruendo del servizio "Rent a Bike", il Sentiero Valtellina la pista ciclo-pedonale di fondovalle che segue il corso del fiume Adda, attrezzata con aree di sosta.

Per escursionisti allenati e per provetti amanti della mountain bike, invece, percorrendo una strada stretta e ripida che dalla contrada Ragno, tra castagni e betulle, segue il tracciato di una vecchia strada militare, è possibile raggiungere il terrazzo panoramico di Novaglia e proseguire verso la ex caserma della Guardia di Finanza in località Lughina a 1464 m. s.l.m. 

Il territorio di Villa di Tirano comprende la Riserva Naturale di Pian di Gembro, che si raggiunge attraverso il Passo di Aprica, una delle più importanti e antiche torbiere delle Alpi, dove poter ammirare una straordinaria ricchezza di biodiversità. Oltre ad essere un sito di grande interesse per le libellule, presenti con circa una ventina di specie, la Riserva è ricca di numerose piante tipiche di questi ambienti, tra le quali alcune rarissime piante carnivore. L'intera località è usufruibile sia in estate, con percorsi pedonali, aree pic-nic e l'apertura dell'area didattica dove seguire visite guidate e laboratori, ma anche in inverno sia per lo sci di fondo che per escursioni con le ciaspole, godendo di un panorama unico tra le vette del gruppo dell'Adamello e quelle delle Alpi Orobie. 




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