Il borgo di Mazzo è ricco di storia in quanto, in epoca tardo-antica, fu capoluogo di una delle più antiche pievi di Valtellina: passeggiando tra le sue vie si possono ammirare i bei monumenti religiosi e le dimore storiche dei nobili che ebbero qui la loro dimora come i Lavizzari, i Venosta e i Quadrio.
Adagiato su una fertile pianura è caratterizzato da frutteti, campi coltivati, prati e da una zona industriale, sede di piccole-medie imprese, dove si produce anche la famosa bresaola di Valtellina. Nel boscoso versante orografico di sinistra, caratterizzato da vari maggenghi, si sale lungo la strada che porta in Valcamonica raggiungendo il Passo del Mortirolo (1852 m), reso famoso negli anni dai numerosi "passaggi" del Giro d’Italia e meta ambita dei biker che vogliono cimentarsi su questo percorso molto tecnico e impegnativo.
Meritano una visita la Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano, già ricordata nel 795 e il complesso chiesastico di Santa Maria, costituito da tre edifici religiosi costruiti in epoche diverse, tra cui il battistero medievale con l'antica fonte battesimale ad immersione di grandissima importanza storica. Vale una passeggiata la torre di Pedenale in posizione leggermente elevata sopra il centro abitato, di proprietà privata e in ottimo stato di conservazione, che faceva parte di uno dei tanti castelli e postazioni fortificate eretti a difesa della zona.
Per godere al meglio della località e del suo clima mite, si può percorrere la pista ciclopedonale Sentiero Valtellina o passeggiare lungo il Sentiero dei Castelli, che valorizza architetture e colture tipiche della zona, scegliendo tra portarsi verso Tirano e lasciarsi affascinare dalle sue ricchezze artistiche e storiche, oppure, in direzione opposta, raggiungere Grosio, importante borgo nel panorama archeologico della valle.
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